Cleanup comments etc. in src
[gimp-lqr-plugin.git] / help / it / index.html
blob796e3fba127b040c1d64511e5de30c8c81434273
1 <!doctype html public "-//w3c//dtd html 4.0 transitional//en">
2 <html>
3 <head>
4 <META HTTP-EQUIV="Content-Type" CONTENT="text/html; charset=UTF-8">
5 <title>Pagina di aiuto per gimp-lqr-plugin</title>
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15 <div class="book">
16 <div>
17 <h1>Pagina di aiuto per il plugin di GIMP Liquid Rescale versione 0.7</h1>
18 </div>
19 <p>
20 <div>
21 Il plugin Liquid Rescale è un'implementazione dell'algoritmo
22 "content-aware resizing by seam carving"
23 ideato da Shai Avidan e Ariel Shamir.
24 </div>
25 </p>
26 <p>
27 <div>
28 Il suo scopo è di ridimensionare non uniformemente le immagini pur mantenendo le
29 caratteristiche più salienti dell'immagine, evitando possibilmente di distorcerle.
30 Può anche essere utilizzato per rimuovere porzioni di immagine in modo "naturale".
31 </div>
32 </p>
33 <p>
34 <div>
35 Funziona sia rimpicciolentdo che ingrandendo, ed è possibile specificare manualmente
36 quali zone dell'immagine devono essere preservate e quali ignorate (o rimosse).
37 </div>
38 </p>
39 <p>
40 <div>
41 Si veda anche <a href="#seam_carving">Appendice: La tecnica del <i>seam carving</i></a> alla fine di questa
42 pagina per un'introduzione ai concetti su cui si basa questa tecnica.
43 </div>
44 </p>
45 <p>
46 <div>
47 Il plugin agisce sul livello (o sulla selezione fluttuante) correntemente attivo.
48 Può anche essere applicato a più livelli di un immagine attraverso il plugin
49 <i>"Filtra tutti i livelli"</i> o usando il GIMP Animation Package per l'editing video (si veda
50 <a href="#GAP">questa sezione</a> per maggiori dettagli).
51 </div>
52 </p>
53 <p>
54 <div>
55 Il plugin opera sempre su interi livelli; se una selezione è presente, è salvata come canale
56 e rimossa.
57 Se il livello ha una maschera per la trasparenza, viene mostrata un'opzione
58 per stabilire se applicarla o rimuoverla prima di procedere.
59 </div>
60 </p>
61 <p>
62 <div>
63 Il plugin può anche essere usato in modalità batch dalla linea di comando, si veda
64 <a href="#batch">questa sezione</a> per maggiori dettagli.
65 </div>
66 </p>
68 <h2>Descrizione dell'interfaccia utente (modalità non-interattiva)</h2>
69 <p>
70 <img title="Esempio finestra di dialogo" alt="Esempio finestra di dialogo" src="images/dialog1.png">
71 </p>
73 <h3>Selezionare le nuove dimensioni</h3>
74 <p>
75 <div>
76 In questa sezione è possibile impostare le dimensioni finali dell'immagine.
77 È consigliabile riscalare sempre una direzione alla volta. Nel caso in cui
78 si vogliano modificare entrambe le dimensioni contemporaneamente, il plugin
79 agisce prima nel senso della larghezza, e poi in altezza. Questo compurtamento
80 può essere modificato attrverso un'opzione nella linguetta <i>"Avanzate"</i>.
81 </div>
82 <div>
83 I due piccoli pulsanti sulla destra possono essere utilizzati per riportare
84 le dimensioni ai valori originali dell'immagine (sopra) o agli ultimi valori
85 usati (sotto), mentre il pulsante più grande sulla destra permette di passare
86 alla modalità interattiva (vedi la <a href="#interactive">sezione corrispondente</a>
87 per maggiori dettagli).
88 </div>
89 </p>
90 <p>
91 <div>
92 Si noti che le dimensioni finali possono essere impostate automaticamente quando si rimuovono
93 contenuti, vedi più sotto.
94 </div>
95 </p>
97 <h3>Maschere per i contenuti</h3>
98 <h4>Guida rapida</h4>
99 <p>
100 <div>
101 Il sistema più semplice per selezionare manualmente le zone dell'immagine che si
102 vogliono proteggere/ignorare è il seguente:
103 <ul>
104 <li>
105 Selezionate il livello (non la selezione fluttuante) che volete riscalare e invocate il plugin
106 </li>
107 <li>
108 Cliccate il pulsante <i>"Nuovo"</i> nella sezione <b>"Maschera per i contenuti da preservare"</b>
109 (questo creerà un nuovo livello trasparente, con opacità 50%, e imposterà un colore
110 appropriato; inoltre, la finestra di dialogo principale del plugin verrà sostituita con una più piccola)
111 </li>
112 <li>
113 Dipingete con il pennello (o altro) le aree che volete preservare
114 </li>
115 <li>
116 Quando avete finito, premete OK: la finestra di dialogo principale del plugin riapparirà.
117 </li>
118 <li>
119 Ripetete il tutto per i contenuti che volete eliminare
120 </li>
121 </ul>
122 </div>
123 </p>
125 <div>
126 Volendo eliminare porzioni di immagine, un metodo rapido per impostare le dimensioni
127 finali è, dopo aver impostato una maschera per l'eliminazione, di cliccare su uno
128 dei pulsanti a fianco dell'etichetta <i>"Auto dimensionamento"</i>.
129 (Questo metodo tuttavia funziona solo con maschere molto semplici).
130 </div>
131 </p>
133 <div>
134 <b>Nota #1:</b> l'eliminazione di parti dell'immagine è possibile solamente quando
135 la si restringe. Per default, la maschera per l'eliminazione dei contenuti viene ignorata
136 quando si allarga l'immagine, perché in quel caso le aree contrassegnate verrebbero
137 gonfiate anziché rimosse. Se volete davvero ottenere questo effetto, dovete disattivare
138 l'opzione corrispondente nella linguetta <i>"Avanzate"</i>.
139 </div>
140 </p>
142 <div>
143 <b>Nota #2:</b> la preservazione dei contenuti non è possibile se si cerca di ingrandire
144 troppo l'immagine, poiché il processo di allargamento è l'inverso del processo di
145 restringimento, quindi la massima quantità di pixel che è possibile aggiungere a un livello
146 corrisponde al numero di pixel che non sono protetti.
147 Per esempio, se avete un'immagine larga 1000 pixel e averte contrassegnato una porzione
148 da preservare larga 800 pixel, la larghezza finale dovrebbe essere inferiore ai 1200
149 pixel. Per ingrandire di più, procedete in passi successivi, oppure impostate adeguatamente
150 il valore del <i>"Max ingrandimento per passo"</i>.
151 </div>
152 </p>
154 <h4>Descrizione completa</h4>
156 <div>
157 Nella sezione <b>"Maschera per i contenuti da preservare"</b>
158 è possibile specificare se ci sono regioni dell'immagine che dovrebbero
159 essere preservate dalle modifiche, attivando l'opzione
160 <i>"Attiva la preservazione dei contenuti"</i> e scegliendo
161 un livello tra quelli che appartengono all'imaggine attuale (e sono diversi
162 dal livello attivo) nel menu <i>"Livelli disponibili"</i>.
163 Il pulsante <i>"Nuovo"</i> crea un nuovo livello trasparente
164 con opacità 50% e un nome appropriato, lo imposta
165 come maschera da utilizzare per la preservazione dei contenuti e passa alla
166 modalità "Modifica della maschera", nella quale la finestra di dialogo è ridotta
167 e sempre in primo piano, e in cui il colore di primo piano viene impostato a
168 verde. Quando si esce dalla modalità "modifica della maschera", il colore
169 di primo piano precedente viene ripristinato e la finestra di dialogo principale
170 del plugin riappare con le informazioni aggiornate.
171 Il pulsante <i>"Modifica"</i> lancia la modalità "Modifica della maschera" sul
172 livello attualmente selezionato per la preservazione.
173 Si noti che se il plugin viene lanciato su una selezione fluttuante
174 questa procedura non è adatta a meno di non trasformare la selezione fluttuante
175 in un nuovo livello, dato che GIMP non permette di lavorare su altri livelli se
176 c'è una selezione fluttuante attiva.
177 </div>
178 <div>
179 L'intensità dell'effetto su ogni pixel si ricava dalla media dei valori
180 del pixel in ogni canale del colore, moltiplicato per il valore di opacità
181 (canale alpha). Quindi, per un livello RGB con un canale alpha, il valore massimo
182 si otterrà con i pixel binachi, mentre quelli neri e quelli trasparenti
183 sono ignorati. In generale, è consigliabile lavorare con un solo colore per
184 maschera, e, se necessario, regolare l'intensità nelle diverse aree cambiando
185 il valore della trasparenza piuttosto che agire sulla luminosità o sulla
186 saturazione.
187 </div>
188 <div>
189 Le dimensioni e la posizione dei livelli selezionati può essere arbitraria,
190 il plugin utilizza solo le porzioni che si sovrappongono al livello attivo.
191 La scala <i>"Intensità"</i> può essere utilizzata come parametro globale
192 per modulare la preservazione dei contenuti.
193 Nota: selezioni più sottili (nel verso del ridimensionamento) hanno bisogno
194 di valori di intensità più alti, e viceversa.
195 </div>
196 <div>
197 Se una maschera per la preservazione viene selezionata, la piccola icona verde
198 sotto l'immagine sulla sinistra si attiverà e il tooltip corrispondente conterrà
199 il nome del livello selezionato per la preservazione. Le due icone rimanenti svolgono
200 la stessa funzione per la maschera per l'eliminazione (icona rossa) e quella per
201 la rigidità (icona blu).
202 </div>
203 </p>
205 <div>
206 La sezione <b>"Maschera per i contenuti da eliminare"</b> è identica alla precedente,
207 ma l'effetto è invertito, e il colore impostato dai pulsanti <i>"Nuovo"</i> e <i>"Modifica"</i>
208 è il rosso anziché il verde.
209 </div>
210 <div>
211 In più, rispetto alla sezione precedente, ci sono due altri pulsanti, accanto all'etichetta
212 <i>"Auto dimensionamento"</i>, che possono essere usati per effettuare l'eliminazione "rapida" di
213 aree dell'immagine.
214 Se si preme uno di questi pulsanti, il plug-in cerca di calcolare l'ammontare di riscalatura necessaria per
215 rimuovere gli oggetti marcati dall'attuale maschera per l'eliminazione, e imposta corrispondentemente
216 le dimensioni finali (nella sezione <b>"Selezionare le nuove dimensioni"</b>).
217 Questi pulsanti producono sempre un riscalamento in una singola direzione: il tasto <i>"Larghezza"</i>
218 modifica la larghezza e reimposta l'altezza al valore originario, il tasto <i>"Altezza"</i> fa
219 l'opposto.
220 </div>
221 <div>
222 Si noti che questa opzione è adeguata solamente per operazioni di rimozione elementari,
223 poiché questo metodo può facilmente sbagliare se la maschera è troppo complicata.
224 </div>
225 <div>
226 <i>[Dettagli tecnici: le dimensioni finali sono calcolate semplicemente a partire dal massimo numero
227 di pixel per riga (o colonna) per i quali la maschera supera una data soglia; questa soglia corrisponde
228 al 50% di un colore RGB pieno (ad es. del rosso con le impostazioni di default).]</i>
229 </div>
230 </p>
232 <h3>Output</h3>
234 <img title="Output" alt="Output" src="images/dialog2.png">
235 </p>
237 <div>
238 Questa linguetta contiene alcune opzioni riguardo all'output del plugin.
239 </div>
240 </p>
242 <div>
243 <dl>
244 <dt>Risultato</dt>
245 <dd>
246 Permette di scegliere se il risultato del ridimensionamento deve essere scritto sul
247 livello selezionato, o su uno nuovo, o messo in una nuova immagine. In quest'ultimo
248 caso, la nuova immagine che verrà creata conterrà anche i livelli ausiliarî riscalati
249 e le linee d'azione (vedi sotto).
250 Per default è impostato a <i>"sul livello selezionato"</i>.
251 </dd>
252 <dt>Ridimensiona la tela</dt>
253 <dd>
254 Specifica se la tela deve essere ridimensionata in modo da adattarsi alle nuove
255 dimensioni del livello attivo.
256 Se quest'opzione è attivata (è il default), il livello attivo verrà anche
257 riposizionato in modo da essere completamente visibile.
258 </dd>
259 <dt>Ridimensiona i livelli ausiliarî</dt>
260 <dd>
261 Specifica se i livelli che sono stati impostati per la selezione manuale dei
262 contenuti e per specificare una maschera per la rigidità verranno ridimensionati
263 assieme al livello attivo. Se quest'opzione è attivata (è il default), le parti
264 dei livelli in questione che escono dal livello attivo verranno tagliate, dopodichè
265 i livelli ausiliarî subiranno lo stesso processo di eliminazione/inserimento di
266 linee del livello attivo.
267 </dd>
268 <dt>Mostra le linee d'azione</dt>
269 <dd>
270 Specifica se creare un nuovo livello che mostra la mappa delle linee d'azione
271 (che sono le parti dell'immagine che vengono eliminate, se si restringe,
272 o moltiplicate, se si allarga).
273 I due pulsanti sulla destra permettono di stabilire le gamma dei colori da usare
274 per le linee. Le linee sono calcolate sull'immagine originale in base alla necessità
275 (per es. ne saranno calcolate 100 se si sta restringendo o allargando
276 il livello di 100 pixel); le aree rimanenti restano trasparenti.
277 Per interpretare il risultato, usate questa opzione impostando <i>"Risultato"</i>
278 a <i>"su un nuovo livello"</i>, e sovrapponete il livello con le linee
279 d'azione a quello originale.
280 Se riscalate in due direzioni contemporaneamente, otterete due mappe,
281 ma la seconda sarà calcolata su un'immagine intermedia invisibile, quindi
282 non è molto utile. Lo stesso vale se si esegue un doppio ridimensionamento
283 liquido (attivendo l'opzione <i>"Riporta alle dimensioni originali"</i> in
284 modalità <i>"liquid rescale"</i>), o se il ridimensionamento
285 avviene in più passi perché si è superato il valore del <i>"Max ingrandimento per passo"</i>.
286 Si noti che questa opzione è ignorata in modalità interattiva, ma i colori selezionati
287 vengono usati quando si visualizza la mappa manualmente con l'apposito pulsante.
288 </dd>
289 <dt>Riporta alle dimensioni originali</dt>
290 <dd>
291 Specifica se riscalare all'indietro dopo la trasformazione con liquid rescale.
292 Questo può essere utile ad esempio per la rimozione di oggetti o per fare uno
293 "zoom dei contenuti".
294 Se questa opzione è attivata, un menu compare al di sotto per scegliere la modalità
295 delle operazioni: è possibile scegliere di ritornare alle dimensioni originali
296 usando LqR o il ridimensionamento standard, oppure di ridimensionare uniformemente
297 l'immagine fino a raggiungere o la larghezza o l'altezza originali, mantenendo però
298 le proporzioni.
299 </dd>
300 </dl>
301 </div>
302 </p>
304 <h3>Avanzate</h3>
306 <div>
307 Questa linguetta contiene alcune opzioni che permettono un controllo avanzato
308 dell'algoritmo di ridimensionamento.
309 </div>
310 </p>
311 <h4>Impostazioni linee d'azione</h4>
313 <img title="Impostazioni linee d'azione" alt="Impostazioni linee d'azione" src="images/dialog3.png">
314 </p>
316 <div>
317 <dl>
318 <dt>Massimo passo trasverso</dt>
319 <dd>
320 <div>
321 Questa opzione permette di impostare il massimo passo trasvero ammesso
322 tra due pixel successivi delle linee d'azione. L'algoritmo standard usa
323 un passo = 1, che significa che ogni pixel di una linea può essere
324 spostato al massimo di un pixel rispetto ai suoi vicini. Questo
325 comporta che le linee d'azione possono formare un angolo massimo di 45 gradi
326 rispetto alla loro base.
327 </div>
328 <div>
329 Aumentare il valore del passo massimo è l'unico modo di superare questo limite,
330 tuttavia può portare all'introduzione di errori visibili. Per bilanciare
331 questo effetto è consigliabile agire sul parametro di rigidità.
332 </div>
333 </dd>
334 <dt>Rigidità globale</dt>
335 <dd>
336 <div>
337 Usando questo valore si assegna una penalizzazione alle linee d'azione meno diritte.
338 Può risultare utile per ridurre le distorsioni in certi casi, o per evitare
339 di introdurre gli errori derivanti da un valore troppo alto del passo (è consigliabile
340 usare valori bassi in questo caso). Questo valore viene utilizzato su tutta l'immagine
341 se non è specificata una maschera per la rigidità.
342 </div>
343 <div>
344 <i>[Dettagli tecnici: la penalizzazione è proporzionale alla somma delle differenze di coordinate trasversali
345 (passo) per ogni coppia di punti successivi della linea, elevate alla potenza di 1,5.]</i>
346 </div>
347 </dd>
348 <dt>Usa una maschera per la rigidità</dt>
349 <dd>
350 <div>
351 È possibile specificare diversi valori di rigidità per le diverse aree dell'immagine,
352 usando un livello ausiliario, e seguendo la stessa procedura usata per specificare le
353 maschere per i contenuti (il colore di default in modalità "Modifica della maschera" in
354 questo caso è il blu).
355 Quando si imposta una maschera per la rigidità, il valore in ogni pixel (calcolato
356 allo stesso modo che per le maschere per i contenuti) viene utilizzato come coefficiente
357 di rigidità e moltiplicato al valore globale.
358 </div>
359 <div>
360 Nota #1: le aree trasparenti (o nere) di una maschera per la rigidità corrispondono sempre
361 a un valore di rigidità 0, indipendentemente dal valore globale.
362 </div>
363 <div>
364 Nota #2: le aree più rigide hanno un leggero effetto repulsivo rispetto alle linee d'azione,
365 simile a quello di una maschera per la preservazione. Questo effetto può essere compensato
366 tramite una maschera per l'eliminazione.
367 </div>
368 </dd>
369 <dt>Funzione gradiente</dt>
370 <dd>
371 È possibile scegliere quale funzione deve essere utilizzata per calcolare
372 la mappa dell'energia dell'immagine. Per ogni pixel nell'immagine, le componenti
373 orizzontale e verticale del gradiente vengono calcolate a partire dai suoi quattro
374 primi vicini. La mappa dell'energia dipende dal gradiente, e a sua volta determina
375 quali elementi dell'immagine sono rilevanti, e dovrebbero essere preservati, e
376 quali sono irrilevanti e possono essere scartati.
377 Usando la funzione <i>Zero</i>, unitamente alla preservazione manuale dei
378 contenuti, è possibile soppiantare completamente il riconoscimento
379 automatico dei contenuti; l'utente può così generare la propria mappa dell'
380 energia (per es. con un altro plugin).
381 </dd>
382 </dl>
383 </div>
384 </p>
385 <h4>Controllo delle operazioni</h4>
387 <img title="Controllo delle operazioni" alt="Controllo delle operazioni" src="images/dialog4.png">
388 </p>
390 <div>
391 <dl>
392 <dt>Max ingrandimento per passo</dt>
393 <dd>
394 Questa opzione imposta il massimo ingrandimento (in percentuale) che può essere
395 effettuato in una sola volta. Se le dimensioni finali superano questa soglia,
396 il plug-in si arresterà e ripartirà automaticamente tutte le volte necessarie.
397 È possibile che dobbiate ridurre questo valore se avete delle maschere per la
398 preservazione dei contenuti molto grandi.
399 </dd>
400 <dt>Ordine del ridimensionamento</dt>
401 <dd>
402 Quando si riscalano entrambe le direzioni in una sola volta, è possibile scegliere
403 se procedere prima in orizzontale e poi in verticale, o viceversa.
404 </dd>
405 <dt>Non eliminare i contenuti quando si allarga</dt>
406 <dd>
407 L'effetto di una maschera per l'eliminazione dei contenuti è invertito quanto
408 il plugin viene utilizzato per allargare un'immagine; dal momento che ciò
409 non è normalmente l'effetto voluto, la maschera è ignorata per default
410 quando si allarga lungo la prima direzione di ridimensionamento (in tali casi,
411 una piccola icona di avvertimento compare nella sezione <i>"Maschera per i
412 contenuti da eliminare"</i>).
413 Disattivate questa opzione per disabilitare questa verifica.
414 Si noti che questa opzione viene ignorata in modalità interattiva.
415 </dd>
416 </dl>
417 </div>
418 </p>
419 <a name="GAP"></a>
420 <h3>Utilizzo del plugin per l'editing di video e animazioni</h3>
421 <h4>Utilizzo del plugin con GAP</h4>
423 <div>
424 Il plugin può essere utilizzato assieme al GIMP Animation Package (GAP) per l'editing
425 video, così da applicare il riscalamento liquido a tutti i frames di un video
426 (consultate la documentazione di GAP per informazioni riguardo all'editing video con GIMP).
427 </div>
428 </p>
430 <div>
431 Tuttavia, gli strumenti di GAP permettono di selezionare in maniera diretta soltanto
432 il livello su cui lavorare, mentre il liquid rescale plugin necessita di utilizzare
433 dei livelli ausiliarî per sfruttare tutto il suo potenziale.
434 Per aggirare il problema, i livelli ausiliarî vengono selezionati in base al loro nome:
435 perciò, se volete usare una maschera per la preservazione dei contenuti in ogni frame,
436 per esempio, dovrete chiamare allo stesso modo tutti i livelli che intendete usare come
437 tali. Lo stesso vale per le maschere per la preservazione dei contenuti e le maschere per
438 la rigidezza.
439 </div>
440 </p>
442 <div>
443 Per applicare il riscalamento liquido su tutti i frames, selezionate <i>"Modifica frame"</i>
444 dal menu <i>"Video"</i>; si aprirà una finestra di dialogo: nella sezione
445 <i>"Funzione"</i> selezionate <i>"Applica filtri ai livelli"</i>, quindi impostate
446 le regole appropriate per la selezione dei livelli e dei frames e cliccate OK.
447 Comparirà una nuova finestra di dialogo, nella quale bisogna scegliere un filtro:
448 selezionate <i>"plug-in-lqr"</i>, poi scegliete <i>"Applica costante"</i>
449 oppure <i>"Applica variabile"</i>.
450 </div><div>
451 In quest'ultimo caso, la finestra di dialogo del liquid rescale plugin vi verrà
452 presentata due volte, una per il primo frame e una per l'ultimo: queste impostano
453 i valori estremi per tutti i parametri graduali (come le dimensioni, le intensità,
454 la rigidità ecc.), e valori intermedî di questi verranno usati per i frames intermedî
455 (per esempio, impostando a 100% la larghezza nel primo frame e 110% nell'ultimo, e
456 supponendo che i frames in tutto siano 11, i frames intermedî avranno larghezza
457 101%, 102%, 103% e così via).
458 Tutte le opzioni non graduali, invece, come l'ordine di ridimensionamento, il
459 nome dei livelli ausiliarî ecc., vengono prese dell'<u>ultima</u> finestra di dialogo
460 per i livelli intermedî.
461 </div>
462 </p>
463 <h4>Applicare il plugin su tutti i livelli (ad es. per le animazioni)</h4>
465 <div>
466 È anche possibile applicare il plugin a tutti i livelli di una data immagine (per
467 esempio quando si lavora su un'animazione), usando l'opzione <i>"Filtra tutti i
468 livelli..."</i> dal menu <i>"Filtri"</i> e scegliendo <i>"plug-in-lqr"</i> nella
469 finestra di dialogo che compare.
470 Le regole usate sono le stesse descritte nella sezione per l'utilizzo di GAP;
471 tuttavia, incontrerete dei problemi in questo caso se usate dei livelli ausiliarî come
472 maschere, poiché il plugin viene applicato anche a questi.
473 </div>
474 </p>
476 <a name="interactive"></a>
477 <h2>Descrizione dell'interfaccia utente (modalità interattiva)</h2>
479 <img title="Interfaccia interattiva" alt="Interfaccia interattiva" src="images/dialog_interactive.png">
480 </p>
482 <div>
483 La modalità interattiva viene attivata premendo il pulsante corrispondente nella finestra di
484 dialogo principale: le impostazioni correnti (incluse quelle sulle dimensioni) vengono
485 applicate, e viene mostrata una nuova finestra di dialogo ridotta.
486 In questa modalità è possibile modificare solamente le dimensioni (e le modifiche vengono
487 immediatamente applicate); inoltre alcune opzioni vengono ignorate:
488 <ul>
489 <li>Mostra le linee d'azione (bisogna farlo manualmente, vedi sotto)</li>
490 <li>Riporta alle dimensioni originali</li>
491 <li>Non eliminare i contenuti quando si allarga</li>
492 </ul>
493 Il pulsante <i>"Indietro"</i> riporta alla finestra di dialogo principale.
494 </div>
495 </p>
496 <h3>Selezionare le dimensioni</h3>
498 <div>
499 Questa sezione contiene i controlli per le dimensioni del livello. L'applicazione delle modifiche è quasi
500 immediata, ma solo dopo che i pulsanti sono stati rilasciati: questo significa che, se avete attivato
501 il pulsante a catena per preservare le proporzioni del livello, il risultato sarà diverso a seconda che
502 il ridimansionamento avvenga in diversi piccoli passi o tutto in una volta.
503 Il pulsante di reset sulla destra riporta le dimensioni al valore iniziale: se la mappa non è mai stata
504 reimpostata, il risultato è uguale all'immagine di partenza, altrimenti sarà diversa (vedi anche la sezione
505 sulla mappa qui sotto).
506 </div>
507 </p>
508 <h3>Mappa</h3>
510 <div>
511 La sezione addizionale <i>"Mappa"</i> nella finestra di dialogo interattiva riguarda la mappa delle
512 linee d'azione che il plugin usa internamente. Le mappe hanno un'orientamento (che dipende dalla
513 dimensione del ridimensionamento), un valore di riferimento (quello di inizializzazione della mappa)
514 e un intervallo d'azione. Le mappe permettono di ridimensionare quasi in tempo reale lungo la loro direzione
515 e all'interno del loro intervallo d'azione; quando si oltrepassano i limiti dell'intervallo le mappe
516 vengono aggiornate.
517 Le mappe contengono tutta l'informazione relativa al proprio intervallo d'azione: dunque, se si ritorna
518 al valore di riferimento di una mappa, si riottiene l'immagine originale. Tuttavia, ogni volta che
519 la direzione di ridimensionamento cambia, o quando si supera il massimo ingrandimento per passo, la mappa
520 viene automaticamente reinizializzata; quando ciò accade, tutte le informazioni precedenti sono perdute.
521 Ci sono tre pulsanti in questa sezione:
522 <dl>
523 <dt>Pulsante info</dt>
524 <dd>
525 Mostra o nasconde le informazioni sulla mappa interna
526 </dd>
527 <dt>Pulsante reset</dt>
528 <dd>
529 Reimposta la mappa manualmente. Questo è equivalente a far ripartire il plugin dalla situazione attuale.
530 Per esempio, se premete questo pulsante dopo aver modificato le
531 dimensioni, e poi premete il pulsante reset nella sezione per le dimensioni, otterrete un risultato
532 equivalente a quello che otterreste usando l'opzione <i>"Riporta alle dimensioni originali"</i>
533 (impostata su <i>"liquid rescale"</i>) in modalità non-interattiva.
534 </dd>
535 <dt>Pulsante visualizza</dt>
536 <dd>
537 Mostra la mappa attualmente in uso. Funziona allo stesso modo dell'opzione <i>"Mostra le linee d'azione"</i>
538 della modalità interattiva, solo che si fa manualmente e quindi mostra una sola mappa alla volta.
539 In ogni sessione, la prima volta che si preme questo pulsante viene creato un nuovo livello sul quale
540 la mappa viene visualizzata, mentre le volte successive la nuova mappa viene sostituita alla vecchia.
541 Per leggere il risultato bisogna riportare il livello su cui si sta lavorando alle dimensioni di referimento,
542 e sovrapporvi la mappa.
543 Questo pulsante è utilizzabile solo con immagini di tipo RGB.
544 </dd>
545 </dl>
546 </div>
547 </p>
549 <a name="batch"></a>
550 <h2>Utilizzo del plugin in modalità batch</h2>
552 <div>
553 Il plugin viene distribuito assieme a degli script che aiutano ad utilizzarlo dalla linea di comando.
554 Per averne una descrizione, utilizzate il <i>"Navigatore di procedure"</i> dal menu <i>"Aiuto"</i> di
555 GIMP, e cercate <i>batch-gimp-lqr</i>, <i>batch-gimp-lqr-full</i> e <i>batch-gimp-lqr-full-use-id</i>;
556 il significato delle opzioni dovrebbe risultare ovvio, sapendo come funziona l'interfaccia standard.
557 </div>
558 </p>
559 <h3>Esempio</h3>
561 <div>
562 Ecco un esempio di come si usa il più semplice tra gli script, <i>batch-gimp-lqr</i>, dalla linea di
563 comando di Linux / BSD / Mac OS X:
564 </div>
565 </p>
567 <div>
568 <code>
569 gimp -i -f -b "(batch-gimp-lqr \"my_image.xcf\" 400 300 \"Backgound\" \"\" \"disc. mask\")" -b "(gimp-quit 0)"
570 </code>
571 </div>
572 </p>
574 <div>
575 Questo comando riscalerà il livello "Background" del file "my_image.xcf" alla dimensione di 400x300 pixel, usando
576 il livello chiamato "disc. mask" come maschera per l'eliminazione e senza usare alcuna maschera per la preservazione
577 (si noti la coppia di apici vuota dopo "Background").
578 </div>
579 </p>
581 <div>
582 Su Windows il comando è uguale, ma bisogna sostituire a <code>gimp</code> qualcosa
583 come <code>%ProgramFiles%/GIMP-2.0/bin/gimp-2.6.exe</code> (il comando esatto dipende da che versione di GIMP
584 avete installato e dalla cartella di installazione).
585 </div>
586 </p>
588 <a name="seam_carving"></a>
589 <h2>Appendice: La tecnica del <i>seam carving</i></h2>
591 <div>
592 Il funzionamento del plugin si basa sulla ricerca dei cosiddetti "seams", o "linee d'azione" di un'immagine,
593 ovvero delle linee continue che attraversano a zig-zag tutta l'immagine da sopra a sotto (nel caso di linee
594 d'azione "verticali"), o da sinistra a destra (per le linee d'azione orizzontali). Se una di queste linee
595 d'azione, una di quelle verticali poniamo, viene rimossa dall'immagine (l'operazione che prende il nome di
596 "carving"), la larghezza dell'immagine si riduce di un pixel. Rimuovendo linee d'azione orizzontali si riduce
597 invece l'altezza. Reiterando queste operazioni (cioè la ricerca di una linea d'azione e la sua rimozione),
598 l'immagine può essere ridotta a piacimento. L'insieme di tutte le linee d'azione, prese nell'ordine in cui
599 sono state applicate, costituisce una cosiddetta "mappa delle linee d'azione".
600 </div>
601 </p>
603 <div>
604 L'operazione opposta al carving, cioè l'<i>inserimento</i> di linee d'azione addizionali accanto a quelle
605 che ha trovato l'algoritmo, permette invece allargare le immagini. In tal caso, il significato della mappa
606 delle linee d'azione è invertito.
607 </div>
608 </p>
610 <div>
611 Per poter ottenere buoni risultati con questa tecnica, il problema principale è di scegliere come individuare
612 le linee d'azione più adatte per l'inserimento o la rimozione. Se lo scopo del ridimensionmento è semplicemente
613 quello di modificare le proporzioni di un'immagine senza alterarne troppo i contenuti, per esempio, allora
614 le linee d'azione "buone" saranno quelle che non attraversano parti importanti dell'immagine, passando piuttosto
615 sullo sfondo.
616 </div>
617 </p>
619 <div>
620 Per default, il plugin cerca di trovare le linee che attraversano le aree a minore contrasto (la specificazione
621 esatta di come viene calcolato il contrasto avviene tramite la scelta della funzione di riconoscimento automatico
622 nella linguetta <i>"Avanzate"</i>).
623 Perciò, ad ogni pixel dell'immagine viene associato un cosiddetto "valore energetico": più è elevato il
624 contrasto, più è alta l'energia, e le linee d'azione tendono ad evitare le aree con alta energia.
625 </div>
626 </p>
628 <div>
629 Dal momento che, in molti casi, il semplice modello basato sul solo contrasto non è ottimale, è possibile
630 aggiungere dei termini all'energia di alcune aree e specificare quali dovrebbero avere un'energia maggiore
631 del normale (usando una maschera per la preservazione) e quali una minore (usando una maschera per
632 l'eliminazione). In pratica quindi in questo modo si possono controllare le linee d'azione e quindi tutto il
633 processo di riscalatura.
634 </div>
635 </p>
637 <div>
638 Le maschere per la rigidità funzionano in modo simile, ma la quantità di energia aggiuntiva che introduce
639 non dipende solamente dal valore associato ad ogni pixel, ma anche da quanto sono dritte le linee d'azione che
640 dovrebbero attraversare quel pixel.
641 </div>
642 </p>
644 <div>
645 In conclusione, per farsi un'idea intuitiva del processo, si consideri che le linee d'azione cercano di trovare
646 la via che gli permetta di raggiungere la parte opposta attraverando le zone ad energia minore; le maschere
647 per la preservazione hanno l'effetto di introdurre delle barriere che, se abbastanza alte, possono deviare
648 le linee d'azione e respingerle, mentre le maschere per l'eliminazione sono come vallate, che al contrario
649 attraggono le linee d'azione. Le maschere per la rigidità hanno invece l'effetto di aggiungere delle
650 barriere ai lati delle linee d'azione, in modo da renderle più dritte.
651 </div>
652 </p>
653 </div>
654 </body>
655 </html>